Negli ultimi anni chi entra per la prima volta nel web deve fare i conti non solo con il classico “sito internet” ma anche con pagine Facebook e Google plus, profili Twitter, Instagram, Vine e chi più ne ha più ne metta. Insomma con tutto quello che generalmente viene chiamato “ Profilo Social”. Ecco quindi come nasce la corsa al miliardesimo fan o follower e come molti spendono tempo ed energia eccessivi concentrandosi solo su questo aspetto e tralasciando il vero obiettivo del social marketing: acquistare e fidelizzare i clienti.
Perché il fan comprati non servono
Qual è l modo più veloce per far cresce vertiginosamente e il fretta il numero di follower?
Comprali, ovviamente. Esistono decine di siti sul web che sono in grado di far cliccare “Segui” o “Mi piace” su un profilo o su una pagina a 100, 1000, 10.000 filippini, cinesi e messicani per pochi euro. Vi ritroverete così un altissimo numero di aderenze ma di fatto la vostra home sarà deserta: nessun “mi piace” alle vostre foto e nessun commento sotto i vostri post.
Creiamo una community
Un buon social marketing è quello che vi permette di interagire con i vostri clienti e con i potenziali tali. Creare infatti delle discussioni intorno al vostro prodotto o al vostro servizio è la prima tattica per trasformare un utente in un cliente e un cliente in un cliente fidelizzato. Ecco quindi come una semplice pagina di Facebook si può trasformare da un insieme disconnesso di persone in una community.
I numeri che contano
Non è quindi il numero di follower ad essere la cartina tornasole della vostra reputazione on line ma è il numero di interazione con i vostri utenti. Dunque anche poche centinaia di utenti che cliccano “mi piace”, commentano e condividono i vostri post sono più efficaci al fine della campagna che molte migliaia di utenti inattivi.
Insomma, pochi ma buoni.